Il cheratocono è una patologia rara che conduce a una graduale degenerazione della cornea. Si tratta di una distrofia corneale progressiva che può interessare uno o entrambi gli occhi (nel 96% dei casi è bilaterale). La sua eziologia è attualmente sconosciuta.
A causa di questa malattia la cornea si deforma allungandosi in avanti, distorcendo le immagini (una distrofia corneale detta ectasia), facendo in modo che la superficie oculare trasparente tenda ad assumere una forma di cono. Il problema insorge quando la parte centrale della cornea inizia ad assottigliarsi e a incurvarsi progressivamente verso l’esterno (ossia la superficie oculare trasparente diviene sporgente). Si verifica quindi una curvatura irregolare della cornea, che perde la sua forma sferica, divenendo conica. Ha una lieve predominanza nel sesso maschile (63,4%), secondo uno studio francese dell’Associazione specialisti lenti a contatto, e sembra in relazione a disfunzioni delle ghiandole endocrine (ipofisi, tiroide).
Secondo il Clek Study (Collaborative Longitudinal Evaluation of Keratoconus), è presente una atopia nel 53% dei casi. Può esistere anche una predisposizione ereditaria. La malattia insorge di solito durante la pubertà (sono anche descritti rarissimi casi congeniti), progredisce fino ai 30-40 anni per poi arrestarsi spontaneamente, nel 25% dei casi porta al trapianto di cornea e inoltre si può perdere la vista.